LA DIFFERENZA DI POTENZIALE (D.D.P.) E IL VOLT
In Meccanica, si dice che una massa
sollevata di una data altezza ' h ', guadagna un'energia potenziale pari al
lavoro che è stato fatto per portarla al
nuovo livello.
Se la carica 'q' è stata spostata di tutta
la distanza ' d ' fra le due
armature, sarà : U(A) - U(B) = F * d = q *
E * d (ricordiamo che :
F = q*E), essendo U(A)
- U(B) la differenza fra le due energie potenziali estreme.
In elettrostatica si preferisce però
parlare di 'differenza di potenziale'.
La differenza di potenziale (che abbrevieremo sempre con d.d.p.)
viene definita come
rapporto fra la differenza di energia potenziale di una carica q e la
carica stessa.
In un campo elettrico uniforme, scriveremo :
In un campo elettrico uniforme, scriveremo :
V(A) - V(B) = [U(A) - U(B)] / q = q *
E * d / q = E * d.
Nel sistema internazionale, l'unità di
misura della d.d.p. è il VOLT.
Così quando si dice che la d.d.p. di una
batteria d'automobile è di 12 (V), vuol
dire che, per
ogni unità di carica (1 C), che potrebbe essere spostata (attraverso un
circuito di utilizzazione ad essa collegato), l'energia erogata sarebbe di
12 Joule
L'unità di misura della carica
elettrica è il 'Coulomb'
(in onore dello scienziato francese),
per cui diremo che :
1 (V) = 1 (J / C)
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