sabato 14 ottobre 2017

Dinamica dei liquidi (Teorema del Bernoulli)

DINAMICA DEI LIQUIDI E TEOREMA DEL BERNOULLI



Immaginiamo un liquido perfetto, quindi  incomprimibile e privo di attriti, che  scorre in un condotto  e  che il regime sia stazionario, cioè  non  ci siano variazioni nel tempo.

Essendo nulli gli attriti, le sole  forze  agenti sul liquido contenuto fra le due sezioni  S1  ed  S2  sono  :  il peso  e  le forze dovute alle pressioni.

Se  consideriamo  un  intervallo  di  tempo   infinitesimo  dt, la  sezione  S1  viene  attraversata dal  volume di  liquido  :  S1*v1*dt,  mentre la sezione  S2 viene  attraversata  dal volume  :  S2*v2*dt, (essendo  v1 e v2 le velocità del liquido nelle due sezioni).

Data l'incomprimibilità del liquido  i  due volumi sono uguali, quindi   :  

                                                                 (1)    v1*S1 = v2*S2.

La (1) ci dimostra che le velocità  del  liquido sono  inversamente  proporzionali  alle  sezioni del tubo.  (Se  ad  esempio  la  sezione diventa la metà  o  un  terzo,  la  velocità  del   liquido  diventa doppia, tripla, ecc.) 

La massa ' dm '  di liquido (di densità ' d ') che nel tempo ' dt ' ha attraversato  ciascuna delle  due sezioni considerate, è data da :

  (2)    dm  =  d * S1 * v1 * dt  =  d * S2  * v2 * dt.

Il lavoro fatto dalla forza peso del liquido nel tempo dt   :   dL1 = (dm)*g*h1 - (dm)*g*h2 , perchè  tutto  è  avvenuto come se la massa  'dm'  di  liquido fosse passata dal livello hdi  S1  al livello h2  di  S2.

Per calcolare il lavoro fatto dalle forze di pressione, si deve capire che ogni sezione del liquido è sottoposta ad una forza nel verso del moto ed una in verso opposto  esercitata   dal   liquido che segue.

La forza F1 = p1*S1  si sposta  verso destra di un tratto dx1, mentre  la forza  F2 = p2*S2  'arretra' del tratto dx2. Quindi il lavoro fatto da queste due forze è dato da :

dL2 = p1*S1*dx1 - p2*S2*dx2 = p1*S1*v1*dt - p2*S2*v2*dt = dm*(p1-p2)/d.

Il  lavoro  totale  (somma di  dL1   e   dL2)   è   uguale  alla  variazione  dell'energia  cinetic della masserella (dm).

E' come se questa passasse dalla velocità v1 alla v2, quindi : dL1 + dL2  =  (dm)* (v2² -  v1²) / 2.

Con semplici passaggi si arriva all 'equazione :

(3)  h1 + p1 / (d * g) + v1² / (2 * g) = h2 + p2 / (d * g) + v2² / (2 * g) = costante

E’ questa la famosa  equazione  del  Bernoulli, che pur valendo per liquidi perfetti trova molte
applicazioni con i fluidi reali. Essa ci dice che nel regime 'stazionario' di un liquido perfetto, in tutte le sezioni, la somma di tre altezze .. è costante.

h1  e  h2 sono le altezze delle sezioni considerate rispetto ad un livello di riferimento arbitrario.
p1 / (d*g)   e   p2 / (d*g) sono le cosiddette ' altezze  piezometriche ' cioè le altezze che il liquido, fermo  in  un recipiente,  dovrebbe assumere,  per  esercitare  sul  fondo  la  stessa  pressione di quando è in movimento.  (Per la legge di Stevin,  una colonna di liquido fermo, di altezza h esercita  sul fondo la pressione  :  p = d * g * h).

Infine  i  termini    v1² / (2*g)      e     v2² / (2*g)   rappresentano   le  cosiddette  ' altezze   di  arresto '. Basta  ricordare  che  un  grave, lanciato verso l'alto con velocità v, raggiunge

un'altezza massima che vale :  v² / (2*g).

Ecco un’applicazione numerica :






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