Come si fa a misurare correnti maggiori di 1 µA
o 1 mA se lo strumento ha solo una di queste
portate?
Sulle prese laterali di
questo strumento della Leybold si dispone di una portata di 1 mA = 0.001 A con una resistenza interna dello strumento Ra = 100
Ω.
Ma se si
utilizzano le prese superiori lo stesso strumento può misurare anche correnti
che vanno da 30 mA a 6 A, quindi correnti il cui valore massimo è di ben 6000 volte
maggiore di 1 mA.
Utilizzando
solo la portata di 1 mA ed (Ra =100 Ω) vogliamo
misurare alcune di queste correnti
superiori. Come fare?
Un'analogia,
apparentemente strana, potrà aiutarci a capire
cosa fare.
L'attraversamento del centro di una città non
sopporta una ... corrente di traffico automobilistico di intensità superiore a certi
valori, oltre la quale il centro .. scoppia !
Se in parallelo al nostro strumento mettiamo una resistenza
da 100 Ω, quindi di valore uguale alla sua resistenza interna), e l'indice va
in fondo scala, per cui la corrente che
lo attraversa è ancora 1 mA, e la corrente totale i(tot) = 2 mA.
La
resistenza Rs fa le veci di una strada tangenziale parallela a quella del
centro per deviare una parte del traffico.
Se in
parallelo al nostro strumento mettiamo una resistenza da 50 Ω, quindi se Rs = Ra / 2 e l'indice del
milliamperometro è portato a fondo scala, per cui la corrente che l'attraversa è
ancora 1 (mA), è chiaro che nella resistenza Rs vanno 2 mA ed i(tot)
= 3 mA.
Quindi se
si conosce la resistenza interna Ra dello strumento, in base al valore della resistenza Rs (detta 'shunt'), che gli si collega in
parallelo, potremo affermare che la
corrente totale che circola effettivamente nel circuito è doppia,
o tripla, ecc. di quella misurata dallo strumento.
E' come
se avessimo raddoppiato, o triplicato, ecc. la sua portata.
Dopo questa
premessa si può passare all'esercitazione di laboratorio.
Per l'esercitazione occorrono un alimentatore, un reostato,
un milliamperometro di lavoro (A), un milliamperometro campione di buona precisione
(Ac), 1 cassetta di resistenze campioni (Rs).
Supponiamo che la
portata di A sia 1 mA
e che la sua
resistenza interna Ra sia di 100 Ω.
Sappiamo già che due resistenze in parallelo, come lo sono Ra , resistenza
interna del mA di lavoro ed Rs , hanno la stessa d.d.p. ai capi, per cui risulta
: ia * Ra = is * Rs
.
Se la corrente che attraversa
il mA di lavoro vale : ia=1 mA, e scegliamo Rs=Ra / 9, risulterà :
is =9*Ra
.
L 'amperometro campione
Ac confermerà che è
attraversato da una corrente
1 mA + 9
mA = 10 mA
In queste condizioni si
dice che con una resistenza shunt Rs =
Ra / 9 si realizza un POTERE
MOLTIPLICATORE uguale a 10.
Analogamente, per
realizzare un potere moltiplicatore pari a 100, basterà usare un valore : Rs = Ra/ 99 e per un potere moltiplicatore 1000
il valore Rs = Ra / 999.
Il potere
moltiplicatore ' m ' è uguale quindi al rapporto fra la nuova portata e la
vecchia :
m = i(tot)
/ ia
ed è facile capire che
: Rs = Ra / ( m - 1). In cui Ra è la resistenza interna dell'amperometro
di lavoro.
Ed ecco per finire, un
Test :
ooooooooo
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