PERCHE’ MISURIAMO GLI ANGOLI IN RADIANTI ?
Se i raggi delle due circonferenze disegnate sono l'uno doppio dell'altro, anche le lunghezze delle due circonferenze sono l'una doppia dell'altra ed anche l'arco BN risulterà doppio di AM.
Fissato un qualsiasi angolo ß, esiste un rapporto costante fra la lunghezza di un qualsiasi arco ed il suo raggio : AM / R1 = BN /R2 = costante.
Se ad es. R1 = 20 cm, R2 = 40 cm e ß = 60°, si ha : AM = 2*π*R1*60°/360 = 20.9 (cm), mentre BN = 2*π*R2*60°/360° = 41.89 (cm) , quindi BN = 2*AM .
Le materie scientifiche ed in particolare la Fisica, preferiscono ricondurre la misura di un an-
golo al rapporto fra due lunghezze, in modo che non ci sia la necessità d'introdurre una nuova
unità di misura (qual'é ad es. il grado, definito arbitrariamente come la 360-ma parte dell’an-
golo giro).
E' stato così deciso di misurare gli angoli in radianti. Per un qualsiasi angolo, basterà fare il
rapporto fra la lunghezza di un qualsiasi arco ed il corrispondente raggio :
ß = AM / R = BN / R' ...
360° = L / R = Circonferenza / R = 2 * π * R / R = 2 * π = 6.28 (rad)
180° = π = 3.14 …. rad ,
90° = π /2 = 3.14159 / 2 = 1.57 ... rad,
60° = π /3 rad , 30° = π / 6 rad
90° = π /2 = 3.14159 / 2 = 1.57 ... rad,
60° = π /3 rad , 30° = π / 6 rad
21° = x rad, come si calcola? Ecco :
x = 21° * (π /180°) (o con proporzione => π : 180° = x : 21°)
x = 21° * (π /180°) (o con proporzione => π : 180° = x : 21°)
E se l'angolo è dato in gradi, primi e secondi ? Ecco l'esempio :
ß = 32° 16' 24'' = 32° + (16/60)° + (24 /3600) = (32 + 0.2666 + 0.0066)° =
= (32.27)° = (π / 180°) * 32.27° = 0.563 rad .
ooooooo
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