La legge di gravitazione
universale
L'orbita della
Luna intorno alla Terra con buona approssimazione può essere considerata
una
circonferenza di raggio r = 3.8 *
108 (m) concentrica
con la Terra e con un periodo
T = 27,3 giorni = 2.3 * 106 (s),
per cui l'accelerazione del moto
circolare uniforme :
a = w 2 * r = (4 * π 2 / T 2) * r = 2.7 millimetri / s 2.
Anche se si
tratta di un'accelerazione ben modesta, richiede che sulla Luna agisca una forza centripeta
attrattiva che le permetta di ruotare intorno alla Terra.
Newton utilizzando le terza legge
astronomica di Keplero dimostrò che la
forza attrattiva che la Terra
esercita sulla Luna
deve essere inversamente
proporzionale al quadrato
della distanza dal centro della Terra e direttamente proporzionale a ciascuna
delle masse.
Successivamente Newton generalizzò questa
legge a tutte le masse esistenti nell'universo e la chiamò Legge di
Gravitazione Universale che è espressa
matematicamente con la formula :
(1) F
= G*m1*m2 / r2
Il grande Galileo aveva predetto
che la natura è scritta con la legge dei numeri.
Anche due semplici
matite si attraggono,
ma la forza è troppo piccola per
essere rivelata.
Ci riuscì il chimico inglese Henry
Cavendish nel 1798 (circa 100 anni
dopo Newton) con una bilancia di
una sensibilità elevatissima (la 'bilancia di torsione', di cui parleremo
nella Dinamica dei sistemi rigidi).
Utilizzò due sferette di piombo, ciascuna di 775 grammi e raggio di circa 2.5 cm, che fissò agli estremi di un’asta lunga 2 m. Davanti a ciascuna di queste sferette pose
due sfere di raggio circa quadruplo e di massa di quasi 50 kg. La grande distanza
(2 m) delle sferette garantiva che l’azione della sfera grande risultasse
trascurabile sulla sferetta lontana.
Le due forze costituivano una coppia che
veniva equilibrata dalla torsione del filo di sospensione. Misurò il piccolissimo angolo di
torsione con metodi ottici e quindi la singola
forza che è
dell'ordine dei decimi
di milionesimi di Newton!!! Lui stesso (un uomo molto timido e
riservato) disse che
col suo esperimento
aveva pesato la
Terra .
La costante G = 6.67*10-11
N*m2 / Kg2 rappresenta come valore numerico, la
forza con cui si attraggono
due masse da
1 kg i cui centri sono alla distanza di 1 metro.
Conosciamo il raggio della Terra
: R = 6.38*106 (m)
e sappiamo che
una massa m sulla
sua superfice pesa m*g ed
è questa la
forza con cui
la Terra l'attira.
Se nella (1)
poniamo F = m*g , m2 =
m , m1 = M (massa della Terra), si
ricava :
M = g * R2 / G = circa 6*1024 (kg).
Se non usassimo le potenze
del 10
un tale numero sarebbe 6 seguito
da 24 zeri.
A un cratere
lunare
è stato dato il nome
Cavendish.
(Omaggio al genio!!)
In un altro programma uguaglieremo la forza con cui il Sole attira la Terra alla forza centrifuga che agisce sulla Terra e ricaveremo non solo la massa del Sole, ma l'importantissima terza legge di Keplero.
oooooo
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