Due masse collegate con
un filo sottile, scivolano lungo un piano inclinato ruvido.
Le due masse m1 ed m2
scivolano lungo un piano inclinato mantenendo teso il
filo che le
collega per cui sono come
un blocco unico
e scendono con la stessa accelerazione.
Il
filo può mantenersi teso perché il coefficiente
d’attrito µ1 della massa
m1 che precede
è minore del coefficiente
d'attrito della massa m2 che è dietro m1.
Vedi le (1) e (2).
Se le due masse non fossero collegate col
filo e avessero un coefficiente d'attrito diverso, avrebbero una diversa accelerazione (che dipende
dall'angolo ß e da µ, ma non dalla massa).
Eccone i valori :
(1) a1 = ( P1x - µ1*P1y
) / m1 = g *
[ sin(ß) - µ1 * cos (ß) ]
(2) a2 = (P2x
-
µ2*P2y)
/ m2 = g
* [ sin(ß) - µ2 * cos (ß) ]
Ma dato che il filo si è mantenuto teso, l'accelerazione
delle due masse è la stessa (perché sono come un corpo unico).
Col filo teso le forze che agiscono su ciascuna massa, non sono più due , ma tre , perché si è aggiunta la
tensione ' T ' del filo che fa aumentare l'accelerazione di m2 e diminuire quella di m1 (e diventeranno uguali). Ecco le equazioni per
le singole masse :
P1x - Fa1 - T
= m1 *
a ,
P2x - Fa2 +
T = m2 * a
Sommando membro a membro le prime due
equazioni, possiamo ricavare
l'accelerazione
a = (P1x + P2x - Fa1 - Fa2)
/ (m1 + m2)
Infine possiamo ricavare la tensione T del
filo :
T = m2 * a + Fa2 - P2x
Ecco un esempio numerico : m1
= 1 (kg) , µ1 = 0.2 , m2 =
4 (kg)
, µ2 = 0.5 , β = 30°
Risultati : a = 1,156
(m/s2) , T = 2.04 (N)
Se fosse µ1
= µ2 risulterebbe a1 = a2 e T =
0. Le
due masse scivolerebbero indipendentemente (e il filo non sarebbe
teso).
oooooo
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