STUDIO DEL
MOTO DI UN CORPO
TIRATO DA UNA
FORZA DI INTENSITA’
COSTANTE
Si prefissano 4 o 5 valori di distanze crescenti e si
misurano i tempi impiegati per
percorrerle (con velocità iniziale sempre nulla) e utilizzando sempre lo stesso
peso al traino.
Le due fotocellule a1 ed a2 comanderanno
la partenza e l'arresto del timer.
Alla fine
costruiremo un grafico (spazio,tempo) e cercheremo di capire il tipo di moto.
Solo allora abbiamo potuto
affermare affermare che il rapporto : s / t2
= costante
Come conseguenza del fatto che il rapporto s
/ t ² =
k (con k
costante), abbiamo dimostrato che
la velocità istantanea è direttamente proporzionale al
tempo e che l'accelerazione è costante.
Cominciamo col dimostrare la diretta proporzionalità fra
velocità istantanea e tempo.
A tale scopo consideriamo due istanti t1
e t2 = t1
+ dt , talmente vicini che la
velocità durante l'intervallo di tempo dt si possa ritenere costante :
v = ds / dt
= (s2 - s1)
/ dt = (k * t2 2 - k *
t1 2) / dt = k * (t2 2 - t1 2)
/ dt
Ricordando che : t2 2 - t12
= (t2 - t1) *
(t2 + t1) e
che t2 - t1 = dt ,
si ha :
v = k * (t1 + t2) ma, data la piccolezza di dt ,
si ha : t1 = t2 = t, quindi risulta : v = 2*k*t
.
Ecco dimostrato che la velocità istantanea è proporzionale al
tempo.
Passiamo ora a dimostrare che
l'accelerazione è costante.
a = dv / dt = (v2 - v1) / dt = (2 * k *
t2 - 2 * k * t1) / dt =
2 * k * (t2 - t1) / dt = 2 *
k ,
dato che : t2 - t1 = dt . Quindi a
= 2 * k è
costante e risulta
: k = a / 2
Ed eccoci
alle ben note formule del moto rettilineo uniformemente accelerato (con
VELOCITA' INIZIALE
NULLA) :
v = a *
t , s = a * t 2 / 2 .
Quindi abbiamo verificato che se su di un
corpo agisce una
FORZA COSTANTE, gli spazi percorsi sono
proporzionali ai quadrati
dei rispettivi tempi
impiegati, mentre l'ACCELERAZIONE è COSTANTE.
Nessun commento:
Posta un commento