giovedì 29 marzo 2018


STUDIO SPERIMENTALE DEL MOTO  ARMONICO

Si  può  verificare  sperimentalmente  che  il moto oscillatorio di una  massa attaccata a una molla può  essere considerato  come  proiezione  di  un moto circolare  uniforme su un piano ortogonale alla circonferenza.

Allungando o comprimendo la molla, la massa appesa, sotto l'azione della forza elastica oscilla intorno alla posizione centrale di equilibrio.

Cronometrando il tempo di 10 oscillazioni complete (come minimo, per ridurre l'errore) e dividendolo per il loro numero, potremo ottenere  il valore del periodo T, cioè della durata di una oscillazione da un estremo  all'estremo stesso.

Potremo anche verificare che non varia al variare dell'ampiezza dell'oscillazione, pur di non

superare i limiti di elasticità della molla (ISOCRONISMO).

Passiamo ora allo studio sperimentale del legame esistente fra periodo e massa m oscillante.

Ecco i risultati di vecchie misure : 




Successivamente si è studiata la dipendenza del periodo dalla costante della molla, per cui si è utilizzata una sola massa appendendola a molle di diversa costante elastica.




Nella  (4)   non   compare  il  raggio ' R '   (ampiezza del moto armonico).
Quindi, fissati i valori della massa ' m ' e della costante  ' k ' della molla, le oscillazioni armoniche sono ISOCRONE perché indipendenti dall'ampiezza dell'oscillazione (avvengono cioè in uno stesso tempo).
Galileo (secondo una leggenda)  aveva scoperto la legge dell’isocronismo usando come .. orologio il battito del suo polso e come oscillatore un lampadario del duomo di Pisa.




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