mercoledì 30 gennaio 2019
sabato 26 gennaio 2019
domenica 20 gennaio 2019
mercoledì 16 gennaio 2019
Calcoliamo con l'analisi numerica il tempo di vuotaggio di un serbatoio da un piccolo foro.
Un esempio di ‘Analisi
numerica’ in applicazione del Teorema di Torricelli
Il teorema di Torricelli, serve a calcolare
la velocità di uscita di un liquido da un foro di area s2 molto
minore di S. (s2
<<< S).
Applichiamo il Teorema del Bernoulli alle
due sezioni (ricordando che V = 0 nella sezione grande S ) :
ho + Po / (d*g)
= 0 + v22 / (2*g) + Po / (d*g)
. (La pressione al di sopra di S e
all'esterno di s2 è
quella atmosferica, (per cui è la stessa), per cui risulta :
v = (2*g*ho)1/2
Quindi la velocità del liquido che esce dal
foro è la stessa che acquisterebbe un
grave cadendo da un' altezza ho
(pari al dislivello fra le due sezioni).
Volendo
calcolare il tempo necessario
per vuotare il
serbatoio col piccolo
foro di sezione s2 <<< S. in modo da poter utilizzare nei vari
momenti la velocità di
uscita data dalla formula di Torricelli,
v = (2*g*x )1/2, ricorreremo al metodo dell'analisi numerica (in sostituzione
di un metodo rigoroso di livello universitario).
Divideremo quindi l'altezza iniziale ' ho ' del
liquido, in un grandissimo numero di parti dx = ho /
N. (Es. N = 1000).
In
un intervallo di
tempo ' dt ' dal
forellino esce un
volume di liquido pari
a (s2*v*dt) che
è uguale (per
liquido perfetto, privo
di attriti e
incomprimibile) al volume (S*dx) che si abbassa nel cilindro
grande, per cui x diventa : x - dx, essendo dx = s2*v*dt
/ S. Quindi : s2*v*dt = S * dx , per cui
:
dt =
S*dx / (s2*v).
Bisognerà ricordarsi di inizializzare
il calcolo, ponendo :
t = 0, x = ho, v2 =
(2 * g * x), dx = ho / N (con N
molto grande, es. 500 o 1000) quindi si dovrà impostare un calcolo ricorsivo di
questo tipo :
Do
If x > 0
Then v = Sqr (2*9.8*x) dt = S*dx / (v*s2)
End If (N.B. sqr sta per radice quadrata.)
t = t + dt
x = x - v*s2*dt / S Loop Until x < 0
Dati : S = 1200 (cm2) , s2 = 1 (cm2) , ho
= 100 (cm)
, N = 2000 (vuotaggio, calcolato
con analisi numerica) = 533 (s)
Con formula rigorosa ) t (vuotaggio) = (S/s2)*(2*ho/g)1/2
= 542 (s)
Errore relativo 1.6 %
lunedì 14 gennaio 2019
martedì 8 gennaio 2019
Il calibro con nonio decimale
IL
CALIBRO CON NONIO DECIMALE CON TEST DI CONTROLLO
Il nonio decimale è un regolino scorrevole su una scala fissa che consente di
apprezzarne i
decimi
di divisione.
10 divisioni del nonio equivalgono a 9
(mm), quindi :
1 div. del nonio = 9 /
10 (mm) = 0.9 (mm).
La differenza fra l'ampiezza di una
divisione della scala fissa
Lo zero del nonio che fa sempre da indice per la scala fissa ci dice che la misura x nellaseconda figuravale 6.4 (mm).
x + 4*0.9 (mm) =
10 (mm), quindi :
x + 3.6 (mm) = 10 (mm) per cui
risulta x = 10
(mm) –
3.6 (mm) = 6.4 (mm) .
Un altro modo (forse più semplice) per
spiegare il valore di x, consiste nel pensare che, se la
quarta
divisione del nonio coincide (o quasi) con una divisione
della scala fissa (in mm), la
terza divisione ne dista 0.1 (mm), la seconda 0.2 (mm), la prima 0.3
(mm), e
lo zero del nonio
ne dista 0.4 (mm) .
Per esercitarsi a leggere un nonio decimale
consigliamo di provare a leggere da soli nei 4 dise-
gni che seguono, coprendo prima con la mano le risposte .
segue un test per prova scritta :
sabato 5 gennaio 2019
SPIEGAZIONE ED ESERCITAZIONE SUL NONIO VENTESIMALE
SPIEGAZIONE ED ESERCITAZIONE SUL NONIO
VENTESIMALE
Il nonio ventesimale (che è il regolino superiore
scorrevole) sulla scala fissa graduata in mm)
permette di
apprezzare i ventesimi di millimetro.
Si vede che 20 divisioni del nonio equivalgono a 19 (mm),
per cui si ha :
1 divisione (del nonio) = 19 / 20 di (mm).
Quindi la differenza fra l'ampiezza di una divisione
della scala fissa (1 mm) e una divisione
della scala del nonio è di 1/20 di (mm). D-d = 1 (mm) - 19/20 (mm) = 1/20 (mm)
= 0.05 (mm).
Lo zero del nonio (che è quello che conta) ci
dice che il valore di questa misura
è maggiore di
13 (mm) e un po' minore di 14 (mm) .....
Per stabilire quanti decimali si devono
aggiungere ai 13 (mm), basta guardare quale divisione
del nonio coincide, .. o almeno è la più
vicina ad una divisione della scala fissa.
Se
è la divisione 15 del nonio, la
misura risulta essere di 13.75 (mm),
dato che 15 / 20 (mm)
= 0.75 (mm).
Infatti :
x + 15 (div. del nonio) = 28
(mm) , quindi :
x + 15*(19/20) (mm) = 28
(mm).
x + 14.25 (mm) = 28 (mm), ed : x
= 13.75 (mm).
Seguono alcuni esempi di lettura, ma coprire prima con la mano la parte destra dove c'è scritto il valore :
martedì 1 gennaio 2019
PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI NELLE MISURE INDIRETTE DI DUE O PIU’ GRANDEZZE FISICHE
PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI NELLE MISURE INDIRETTE DI DUE O PIU’ GRANDEZZE FISICHE
Una misura di lunghezza è stata scritta nella forma :
Se ad es. sono date le due misure : L1 = (32 ± 2) cm , L2 = (12 ± 3) cm, basta capire che una differenza fra due valori è massima, se il primo termine (L1) è massimo ed il secondo, (L2) è minimo.
Infatti : D(max) = 34 - 9 = 25 (cm) e D (min) = 15 cm , e l'errore assoluto della differenza :
[D (max) - D (min) ] / 2 = (25 - 15) / 2 = 5 cm
ooooooo
MISURE INDIRETTE DEL PRODOTTO E DEL QUOZIENTE DI DUE GRANDEZZE FISICHE.
Supponiamo di voler calcolare l'area di questo rettangolo, dopo
aver fatto le misure della sua base e dell'altezza.
dS < 10 nessun decimale
Se dS >
Come abbiamo detto, sull'errore assoluto non si tollera più di una cifra significativa, per cui, in questi casi :
Se dS < 1 si lascia un solo decimale
Se dS < 10 trasformiamo in cm2
MISURIAMO IL VOLUME DI UN CILINDRO DANDONE L’ERRORE ASSOLUTO
Se 1 < dV < 10 nessun decimale
Se dV > 10 trasformiamo in cm3
Nel nostro caso, scriveremo il risultato come segue :
Una misura di lunghezza è stata scritta nella forma :
L = (24,5 ± 0,2) cm.
Quali sono i valori massimo e minimo fra i quali è compresa la misura?
Quanto vale il valore massimo? (24,7)
Quanto vale il valore minimo? (24,3)
Potrai capire facilmente che l'errore assoluto (dL) di più misure ripetute di una stessa grandezza può essere calcolato con l'importante formula :
dL = [ L(max) - L(min) ] / 2
Infatti : (24,7 – 24,3) / 2 = 0,2
Vogliamo ora dimostrare che l'errore assoluto della somma o della differenza di due o più grandezze fisiche (ovviamente omogenee) è uguale alla somma dei loro errori assoluti.
Infatti : D(max) = 34 - 9 = 25 (cm) e D (min) = 15 cm , e l'errore assoluto della differenza :
[D (max) - D (min) ] / 2 = (25 - 15) / 2 = 5 cm
Non bisogna pensare che se i due errori assoluti sono uguali, quello della loro differenza sia zero, perché in realtà è doppio.
Non si può escludere che il risultato di una misura possa avere errore zero, ma non possiamo saperlo e con gli errori si ha il dovere di essere pessimisti (mai troppo ottimisti).
Rimane allo studente da dimostrare che anche l'errore assoluto della somma è anch’esso uguale alla somma degli errori assoluti delle due (o più) grandezze.
MISURE INDIRETTE DEL PRODOTTO E DEL QUOZIENTE DI DUE GRANDEZZE FISICHE.
Vogliamo dimostrare che per il prodotto P = A * B o per il quoziente Q = A / B si sommano gli errori relativi, (non quelli assoluti) :
dA e dB sono gli errori assoluti su A e B
Dimostreremo però solo il caso del prodotto :
Cominciamo col ricordare che : 3) dP = (Pmax - Pmin) / 2
Il prodotto è massimo o minimo se A e B sono entrambi massimi o minimi, quindi :
4) Pmax = Amax* Bmax = (A + dA) * (B + dB) = A*B + A*dB + B*dA + dA*dB =
= (approssimativamente) = A*B + A*dB + B*dA perché il prodotto (dA*dB) normalmente è molto minore degli altri termini. (Già dA e dB normalmente sono molto più piccoli di A e B) .
Analogamente, si ha :
5) Pmin = (Amin * Bmin) = (A - dA) * (B - dB) = A * B - A * dB - B * dA
Sostituendo 4) e 5) nella 3) , si ha : 6) dP = A*dB + B*dA. quindi :
C.V.D.
Non dovrebbe essere difficile ricordare a memoria la formula 6), che darebbe direttamente l'errore assoluto del prodotto di due grandezze, ma nel caso che queste siano più di due, la formula dell'errore assoluto sarebbe più complicata. Per questa ragione useremo ancora la somma degli errori relativi e calcolaremo dopo l'errore assoluto.
Se dP / P = k , l'errore assoluto su P sarà dato da : dP = k * P.
ooooooooooo
MISURA DELL'AREA DI UN RETTANGOLO E CALCOLO DEL SUO ERRORE ASSOLUTO
Supponiamo di voler calcolare l'area di questo rettangolo, dopo
aver fatto le misure della sua base e dell'altezza.
dS < 10 nessun decimale
Se dS >
Come abbiamo detto, sull'errore assoluto non si tollera più di una cifra significativa, per cui, in questi casi :
Se dS < 1 si lascia un solo decimale
Se dS < 10 trasformiamo in cm2
ooooooo
Se r = 600 (mm) ± 5 (mm) ed h = 500 (mm) ± 5 (mm)
risulta : V = (565486200 ± 13,33) (mm3)
Normalmente sull’errore assoluto non si tollera più di una cifra significativa, per cui ci conviene trasformare il valore del volume e del suo errore assoluto in cm3.
Se dV < 1 si lascia un solo decimaleSe 1 < dV < 10 nessun decimale
Se dV > 10 trasformiamo in cm3
Nel nostro caso, scriveremo il risultato come segue :
V = (565486,20 ± 0.01) (cm3)
ooooo
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